Il Giardino dei Bambini
Giocando al Castello
Quando era a Parigi, intorno al 1850, grazie a suo cugino Napoleone III la Marchesa Julie Bonaparte divenne amica del pittore impressionista Camille Corot, che soleva andarla a trovare presso la casa in rue de Grenelle, com'è testimoniato dal libro dei visitatori.
Corot era già stato a Tivoli intorno al 1830, prima che Julie e suo marito Alessandro iniziassero a frequentare Mandela. Aveva inoltre visitato le campagne intorno alla villa di Orazio.
L'artista compose una famosa acquaforte che intitolò "Les Jardins d’Horace" (I Giardini di Orazio).
Quando Julie e Alessandro impiantarono il bosco romantico, realizzarono anche un altro piccolo boschetto a fianco a questo, proprio sotto le massicce mura del maniero in corrispondenza del Belvedere, là dove probabilmente i bambini avrebbero potuto essere tenuti sotto osservazione più facilmente.
Seguendo l'ispirazione delle opere di Corot, lavorarono un'area cinta da piante di alloro perché i bambini potessero giocare al suo interno.