Jean Baptiste Camille Corot nel 1871

Jean Baptiste Camille Corot fu un pittore francese, in particolare fu un ritrattista e un paesaggista, oltre che un incisore.

Horace's Gardens, as painted by Camille Corot

Visitò molte volte l'Italia per studiare i capolavori del Rinascimento e per ritrarre i monumenti dell'antichità romana. In uno dei suoi viaggi visitò, assai probabilmente, la Valle dell'Aniene dato che una delle sue opere più famose è Les Jardins d'Horace (I Giardini di Orazio, oggi al Museo del Louvre di Parigi).

Non è ancora stato possibile individuare con precisione il luogo in cui Corot trovò quel paesaggio che volle dedicare al poeta romano; tuttavia, al tempo solo un'area ben conosciuta poteva essere posta in collegamento con Orazio, ed è l'area intorno a Mandela, dove fu ritrovata la Villa di Orazio, a fianco al fiume Licenza.

Quest'opera, realizzata nel 1855 su cliché verre (Corot fu il più famoso fra gli artisti che usarono questa tecnica, anche detta gravure diaphane, incisione trasparente), rappresenta una scena bucolica in cui si può riconoscere la figura di un uomo, probabilmente Orazio, tranquillamente intento a leggere (forse anche a scrivere).

Per realizzare questo paesaggio, Corot ha sbozzato il suo disegno su una lastra di vetro posizionata su carta fotosensibile. Completato il disegno sulla lastra, lo ha lasciato esposto alla luce solare - così vuole questa tecnica - consentendo al segno sul vetro di imprimersi lentamente sul foglio di carta.

Corot dipinse spesso esterni, prendendo spunti molto diretti dalla natura; soleva disegnare con un bulino da incisione, con il quale tratteggiava linee che si trasferivano direttamente nella stampa.

Un altro fatto conferma che Corot visitò questo circondario: il paesaggista ci ha lasciato anche uno dei dipinti più conosciuti di Villa d'Este, uno scorcio della Villa preso da un punto di vista usato molto raramente dai pittori e comprendente elementi dell'architettura, della botanica e del paesaggio di questa particolarissima parte del Lazio.


Villa d'Este, nel dipinto di Camille Corot

Nel 1855, dunque, Corot disegnò i Giardini di Orazio, e nello stesso anno divenne molto famoso quando Napoleone III comprò il suo dipinto "La charette. Souvenir de Marcoussis, près Montlhéry"; quest'opera era stata una delle più apprezzate quando fu insenita nella straordinaria Exposition Universelle.

L'imperatore Luigi Napoleone Bonaparte era cugino di Giulia Bonaparte, che sedeva al suo fianco nelle cerimoni eufficiali; Julie (o Giulia, com'è più nota in Italia) era la Marchesa del Gallo di Roccagiovine e probabilmente fu lei and invitare il pittore al Castello di Mandela.

 
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