Giardini di Orazio
Jakob Philipp Hackert
Un artista di larghe vedute
Il pittore tedesco Jakob Philipp Hackert (1737-1807) visse per molto tempo in Italia e visitò molte parti del Belpaese. Quando si trovava a lavorare a Roma, lasciava spesso la Capitale per dimorare a Mandela.
Di fatto, qui dipinse alcuni dei suoi paesaggi più famosi.
Sappiamo qualcosa della sua vita perché Johann Wolfgang von Goethe scrisse proprio qui in Italia la prima biografia di Hackert nel 1811; erano diventati amici quando Hackert era a Napoli, come pittore di corte (per Ferdinando I delle Due Sicilie), e Goethe visitò il capoluogo partenopeo nel 1786.
Avendo visto i quadri che Hackert aveva dipinto intorno alla Valle dell'Aniene, specialmente nei pressi di Mandela, Sir William Hamilton suggerì al Re di Napoli di chiamarlo come pittore di corte, e infatti fu qui che dipinse alcune delle sue vedute.
La Regina di Napoli inviò nuovamente Hackert alla Valle dell'Aniene e a Mandela per realizzare alcune scene che lei avrebbe poi donato a sua sorella Maria Antonietta di Francia.
Le stesse vedute furono poi riprodotte in incisioni per il Re di Svezia Gustavo III, e per il loro successo ulteriormente riprodotte in versioni di dimensioni ridotte.