Giardini di Orazio
Giulia Bonaparte
Principessa di Francia
Marchesa del Gallo di Roccagiovine
Mecenate di Arti e Cultura
Julie Charlotte Pauline Zénaïde Laetitia Désirée Bartholomée del Gallo Bonaparte, brevemente Giulia, nacque nel 1830 e morì a Roma nel 1900. Diede vita a un proprio circolo letterario, dapprima a Parigi, e poi a Roma e a Mandela, nei pressi della Città Eterna; qui ospitò, nella stagione estiva, i suoi amici intellettuali ed artisti europei, oltre agli artisti che si spostavano per l'Italia per il loro Grand Tour, in particolare i direttori e gli ospiti della Academie de France a Roma.
Dopo la sua morte il suo diario, che aveva così meticolosamente arricchito di tante notizie e preziosi dettagli, divenne di evidente interesse storico. Molti fatti importanti e molte persone famose vi erano raccontati, e la Marchesa Giulia lasciò note e descrizioni spiccate dal suo particolare punto di vista su politici, artisti e intellettuali del suo tempo, sia di Roma che di Parigi (visse alla corte dell'Imperatore Napoleone III, suo cugino).
La sua istruzione, la sua educazione, il suo essere al contempo la figlia e la nipote di importanti intellettuali anglofili di Casa Bonaparte (fratelli e nipoti di Napoleone), influenzò le sue attività e la sua vita.
Suo padre, Carlo Luciano, fu uno scienziato internazionalmente riconosciuto, con molte pubblicazioni al suo attivo (anche negli Stati Uniti), ed è tuttora di grande notorietà accademica per i suoi studi comparativi di zoologia e botanica.
Cresciuto in Italia, qui si erse a politico liberale in favore della Repubblica Romana, malgrado la posizione ufficiale francese (il Papa era alleato del Re di Francia); dopo la sconfitta dell'Esercito Repubblicano, riparò per qualche tempo in Inghilterra sinché non gli fu consentito di rimpatriare in Francia, ove fu nominato Direttore del prestigioso Jardin des Plantes (giardino botanico) di Parigi. Presto fu nominato anche membro straniero della Real Accademia Svedese delle Scienze.
Carlo Luciano era figlio di Luciano Bonaparte, fratello di Napoleone, anche lui un politico e un uomo di lettere, che pubblicò lavori sull'arte Etrusca e dell'Antica Roma; rifiutò di divorziare da sua moglie Alexandrine de Bleshamps quando Napoleone glielo chiese al fine di organizzare un matrimonio combinato a fini diplomatici. Mentre provava a eclissarsi negli Stati Uniti, fu catturato dagli Inglesi e condotto in Gran Bretagna, ove da allora in poi condusse una attiva vita letteraria e pian piano si riconobbe anglofilo.
La madre di Giulia, Zénaïde, Principessa di Francia, Canino e Musignano, era la primogenita di Giuseppe Bonaparte e Julie Clary. Giuseppe fu Re di Napoli e in seguito anche di Spagna, e fece costruire uno dei più belli e importanti giardini paesaggistici degli Stati Uniti, a Point Breeze, vicino a Philadelphia. Anche Giuseppe, infatti, partì per gli Stati Uniti dopo la cattura di Napoleone da parte degli Inglesi, ma volle vivervi una sua vita indipendente, lontano dalla politica del Vecchio Continente.
A Roma, ove si trovava anche suo fratello Luciano, Cardinale presbitero di Santa Pudenziana e di San Lorenzo in Lucina, Julie, ormai già quasi del tutto Giulia, sposò il Marchese romano Alessandro Gaetano Carlo del Gallo di Roccagiovine, la sede del cui titolo è a Mandela.
Le terre di Mandela e le sue campagne erano considerate una delle nuove vedute ideali per la pittura del 18° secolo, e tali le consacrò il pittore tedesco Jacob Phillip Hackert (1737-1808) nelle sue dieci vedute dell'agro intorno alla villa di Orazio, campagne che Corot, Goethe e Lord Byron vennero a vedere, ritrarre o descrivere in versi e altri scritti.
Giulia e suo marito Alessandro cintarono con querce, cipressi e ippocastani le vedute ideali amate da Hackert, trasformandole in parchi naturalmente paesaggistici di stile inglese, secondo la moda lanciata da Capability Brown. Costruirono anche un bosco romantico con sentieri e spazi aperti, nonché il suo speciale microclima per il diletto estivo. Tutto ciò è ancora oggi disponbile al godimento dei visitatori.